Cremazione

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Cremazione

Il rito della cremazione

In Italia la cremazione è un servizio pubblico soggetto a una tariffa ministeriale, ma chiunque decida di farsi cremare una volta deceduto, deve manifestare “in modo inequivocabile” la sua volontà. Per poter richiedere la cremazione si può procedere in diversi modi :

  • Atto notarile: indipendentemente dall’avere o meno redatto un testamento, ci si deve rivolgere a un notaio che autentica la volontà di essere cremati. L’atto dovrà poi essere esibito al Servizio Cimiteri.
  • Dichiarazione scritta: deve essere redatta su carta semplice, datata e firmata. Va consegnata a una persona di fiducia (ma occorre comunque un notaio che autentichi il tutto). Anche in questo caso la dichiarazione va presentata al Servizio Cimiteri.
  • Iscrizione a una SoCrem (Società di cremazione): bisogna controllare se nella propria città esiste una SoCrem, poi occorre iscriversi pagando una tassa che ovviamente varia da città a città, e da società a società. Nella sede della SoCrem si compilano alcuni moduli alla presenza di un incaricato, nel caso si fosse nell’impossibilità di muoversi, le società inviano a domicilio un loro addetto. Sarà poi la stessa SoCrem a occuparsi di tutto, comunicando al Servizio Cimiteri le volontà del defunto e anche, all’occorrenza, a farle valere in caso, per esempio, di disaccordo dei familiari. Naturalmente l’iscrizione alla SoCrem non copre le spese vere e proprie della cremazione che variano a seconda delle città.
  • Dichiarazione verbale fatta ai parenti: quando sopraggiunge il decesso, sarà il coniuge o i parenti a comunicare al Servizio Cimiteri la volontà del defunto. In caso di più parenti, la dichiarazione deve essere riportata dalla maggioranza dei parenti aventi diritto in linea di successione.